 Grande serata di cinema e poesia ieri sera a Modica al Teatro Graibaldi, a conclusione di “Versi di luce”, l’evento che per due giorni ha letteralmente invaso la Città della Contea portando per la prima volta nel suo genere tanto cinema e tanta poesia, il connubio eccezionale lanciato dagli organizzatori, la Fondazione Teatro Garibaldi e il Club amici di Salvatore Quasimodo. Tanti gli ospiti presenti, tanti i partecipanti al Concorso “Versi di luce”, tanto pubblico in un Teatro, culla della Cultura in città. Tra le autorità presenti il sindaco Antonello Buscema e l’Assessore alla Cultura del Comune di Modica, Annamiaria Sammito. “Versi di luce” è stato un evento atteso, che ha destato tanta curiosità e ammirazione, un viaggio tra poesia e cinema che ha coinvolto giovani, artisti, studenti, collettività in generale. “La poesia appartiene al popolo”: ecco il messaggio di fondo lanciato dal palco del Teatro Garibaldi di Modica e il popolo ha accolto con entusiasmo questi due giorni intensi e ricchi di proiezioni, lungometraggi, progetti culturali lanciati come semi da innestare e curare per vederli crescere, come la “Cineteca della Società operaia”. Due le sezioni in Concorso, un primo classificato per ciascuna, due le menzioni speciali per ogni sezione, una giuria di qualità a valutare i tanti video pervenuti da tutta Italia, ma anche oltre. Sezione “Corti di video poesia”. Primo classificato: “Fiumana” di Julia Gromskaya. Menzione speciale: “La casa dei trenta rumori” di Diego Monfredini. Menzione specale: “A mani libere” di Giuseppe Tumino. Sezione “Corti di fiction”. Primo classificato: “Cose naturali” di Germano Maccioni. Menzione speciale: “Linea nigra” di Anna Gigante. Menzione speciale: “Sguardi particolari ovvero l’arte di usare la testa” di Stefania Milazzo. Durante la serata sono stati anche assegnati dei premi speciali come riconoscimenti artistici, quali: Premio “Una voce” all’artista Franco Fratantonio, Premio “Poesia e Teatro” al gruppo “Casuale trio”, Premio “Poesia e Musica” alla musicista Ilenia Volpe. Un premio speciale “Versi di luce” è stato conferito ad Aristide Poidomani e allo staff che ha realizzato il corto modicano in Concorso “Sono, ma non sono Raffaele”, premio che ha voluto celebrare la modicanità e l’interpretazione sensibile e intensa che il corto di Francesco Turlà ha espresso. Alla prossima edizione, già nella mente degli organizzatori.
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 Parma - Oggi - domenica 11 marzo, alle ore 12, nel cuore del pad. 2 di FiereDiParma - sono stati aggiudicati i due vincitori del Premio del Pubblico ArtistInMostra 2012, un doppio progetto di avvicinamento del mondo dell’Arte a quello dell’Infanzia, che vede i visitatori direttamente coinvolti nell’esprimere la loro preferenza rispetto all’attuale panorama d’arte contemporaneo.
Oltre 200 gli artisti in concorso, provenienti da tutta Italia, tra questi anche gli artisti cosiddetti ‘irregolari’, ospitati nella sezione speciale Outsider Art. Dopo avere premiato con una targa gli otto finalisti – nello specifico, Debora Antonello, Paolo Baretta, Gino Bernardini, Arnaldo Dini, Marco Fulgeri, Lorenzo Perrone, Vittorio Rullo, Jeannette Rutsche, G.M. Valenberg - si è passati alla presentazione della prima pubblicazione della collana editoriale ArtistInFabula di Campanotto di Udine, con Carlo Marcello Conti l’editore, Giancarlo Sammito, scrittore del racconto inedito Dal mare una leggenda e Silvio Balestra vincitore del Premio dei Galleristi della passata edizione di ArtistInMostra e autore dell’apparato iconografico del libro.  è stato chiamato Franco Fratantonio, uno dei due artisti vincitori del Premio del Pubblico di questa edizione, a cui sarà affidata l’interpretazione artistica di un nuovo racconto per la neonata Collana promossa da ArtistInMostra.
Nato a Modica, dopo un periodo di permanenza a Milano dove si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e dove ha lavorato presso il Teatro La Scala in ambito scenografico, Fratantonio torna nella sua terra, muovendosi al confine tra pittura e poesia, con un linguaggio che ben si addice al progetto della manifestazione.
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Con oggi si conclude la seconda edizione di ArtistInMostra, che domenica scorsa ha visto, il libanese Ali Nassereddine, in arte NALI, vincere il Premio della Critica per la Pittura, con l’opera dal titolo “(A) è passato da qui” del 2011 e Giuseppe Corbetta, vincere il Premio della Critica per le Altre Discipline Espressive, con l’opera dal titolo “Ragazze” del 2010. Quanto al Premio dei Galleristi, Simone Paglia, Angelo Petrucci, Andrea Terenziani, sono i tre artisti vincitori, scelti rispettivamente da Angelo Albanese dell’omonima Galleria di Matera, Laura Adreani della
Galleria Mentana Arte di Firenze, Arianna Sartori dell’omonima Galleria di Mantova con l’impegno di promuoverli nell’attività dell’anno a venire.
ArtistInMostra chiude, nel segno della crescita e dell’evoluzione, con un consolidato seguito da parte di pubblico e operatori, come testimonia la sempre maggiore partecipazione ai Concorsi, occasione di visibilità per gli artisti e di condivisione da parte del pubblico presente, insieme al forte interessamento da parte della critica per le sezioni collateral, dall’Arte Aborigena Australiana all’Outsider Art, che con gli artisti selezionati dai sei Atelier presenti, Atelier Fatato Gengiscao di Marzana (VR); Atelier Manolibera di Carpi (MO); La Manica Lunga - officina creativa di Cremona; Atelier di pittura Blu Cammello di Livorno; Centro di Attività Espressive La Tinaia di Firenze e Officina Tom di Roma.
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 Firenze - 650 artisti provenienti da 84 paesi diversi e più di 2.500 opere esposte: sono questi i numeri che hanno caratterizzato la VIII edizione della Biennale Internazionale di Arte Contemporanea di Firenze. Tra tanti partecipanti ed opere esposte: vince il primo premio Lorenzo il Magnifico nella sezione Mixed Media il modicano Franco Fratantonio coi suoi SALVATAGGIO.
L’artista, al corrente della coscienza infelice del nostro tempo, invoca Salvataggio. Atto teoretico e congiuntamente pratico che integra in sè lo spirito poetico e quello religioso di Fratantonio, divenendo una sorta di pedagogia integrale. L’uomo superficiale non si pone domande sul senso dell’essere, egli conosce solo il mondo dell’esperienza, non vede se nella superficie trapelano aspetti della profondit&agrAVE;. La concezione dialettica di Frantantonio oscilla tra buccia e nocciolo, tra superficialitÀ e profonditÀ. La profondità oltre la superficialità – si sa bene – è un abisso, un nulla eterno che non cessa mai di essere tale e che richiede salvataggio.
 L’opera premiata è un’espressione multimediale che coniuga eccellentemente modi consueti della comunicazione, elevando la significazione oltre ogni referente immediato. Video-fotografia-pittura tre codici espressive appartenenti al presente e al passato artistico di Franco Fratantonio. Una sollecitazione di Fratantonio che rimanda a noi in maniera deliberatamente interagente: “…anche se le cose da salvare sono tante, ed è nella nostra natura l’istinto proprio della conservazione, a voi tutta la riflessione e il necessario SALVATAGGIO”. Pasquale Bellia Vai all'articolo
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